Parco Archeologico Sommerso Baia in esclusiva per Dream 1 - Dream 1 Skip to main content

Andiamo alla scoperta di Baia, il parco archeologico sommerso, anche nota come la Pompei Sommersa.

Visita Guidata al parco archeologico sommerso di Baia in Esclusiva per Dream 1!

La nostra vacanza in barca a vela offre una quantità di esperienze di grandissimo livello.

Ma la visita guidata che effettueremo nel parco archeologico sommerso di baia sarà una vera “esclusiva” solo per il Dream 1!

Non solo faremo snorkeling accompagnati dai nostri biologi del progetto Sea Sentinels.

Ma avremo una boa in esclusiva, questo significa che non ci saranno altre persone a fare snorkeling o immersioni nello stesso punto!

Una vera rarità per questa perla archeologica di livello assoluto.

Il parco archeologico sommerso di Baia

Il Parco Sommerso di Baia è una realtà archeologica di eccezionale valore.

Le bellezze che possiamo scoprire a pochissimi metri sotto il livello del mare è dovuto al fenomeno del bradisismo che le ha confinate sul fondo marino.

Il Parco Archeologico Sommerso di Baia si trova nella baia di Napoli, in Italia.

È un’area sottomarina che contiene importanti vestigia archeologiche di antiche città romane sommerse, tra cui Baia, Puteoli (l’antico porto di Pozzuoli) e la villa di Publio Giulio Pollione.

 

Una “Pompei sottomarina”: il parco archeologico di Baia

“Forse mentre sei in ozio, o Cinzia, in mezzo a Baia e ammiri il mare, pensi a trascorrere memore di me le notti?”

Sscrive Properzio, poeta dell’antica Roma che passa la notte insonne pensando all’amata Cinzia, sola in villeggiatura nella più rinomata località balneare dell’epoca.

All’apice del suo splendore, Baia era famosa come luogo di piaceri e di seduzione, un vero e proprio paradiso dove sgorgavano calde acque termali e trascorrevano vacanze glamour i VIP dell’epoca.

Tutto merito della vicinanza alla capitale dell’impero, della bellezza dei luoghi, dei poteri curativi delle sorgenti termali e, perché no, dell’effetto emulazione.

Se personaggi del calibro di Pompeo, Cesare, Augusto, Nerone e Caligola vi si recavano per diletto, chi non avrebbe voluto, potendo, avere una villa nella stessa località?

Ma tutta la zona dei Capi Flegrei è vulcanica, e quanto fece la fortuna della cittadina ne causò anche la rovina.

Già nel IV sec. a.C. iniziò a farsi sentire il fenomeno del bradisismo, un lento movimento discendente che causò lo sprofondamento di tutta la fascia costiera.

Le ville sul mare furono abbandonate, i cittadini se ne andarono,

Baia si trasformò rapidamente da una cittadina festaiola e gioiosa al regno del silenzio: l’acqua del golfo di Pozzuoli ricoprì i suoi resti.

La sabbia del fondo marino ricoprì abitazioni, statue, mosaici, facendoli giungere intatti fino a noi. Il mare aveva creato un’unica ed eccezionale città sommersa.

Baia era una famosa località balneare nell’antica Roma, frequentata da personaggi di spicco dell’epoca, tra cui imperatori, nobili e intellettuali.

Durante i secoli, l’area è stata soggetta a fenomeni di bradisismo (movimenti del suolo) che hanno causato l’affondamento di parte della costa.

Di conseguenza, molti edifici e strutture sono finiti sott’acqua.

L’insenatura era già in età repubblicana occupata da ville marittime.

Tra i principali edifici sommersi visibili vi è il ninfeo di età claudia, posto a -7 m sul fondali marini antistanti Punta Epitaffio, mentre, a est del ninfeo vi è una villa attribuita alla famiglia dei Pisoni per i boli impressi su una conduttura idrica di piombo.

Altre ville e terme occupavano l’ampio settore attorno al lacus oggi sommerso: tra queste, per i suoi noti pavimenti a mosaico va sicuramente citata la villa c.d. con ingresso a protiro, una delle più visitate da sub e snorkelisti.

Il Parco Archeologico Sommerso di Baia è stato istituito per preservare e studiare queste testimonianze archeologiche sommerse.

Gli archeologi e i subacquei hanno scoperto e documentato diverse rovine e strutture, come templi, porti, ville, terme e mosaici.

L’accesso al parco avviene attraverso immersioni subacquee controllate, consentendo ai visitatori di ammirare direttamente le rovine sommerse.

È un’opportunità unica per esplorare l’antica storia di Baia e per apprezzare l’impatto che il bradisismo ha avuto su questa regione.

Il Parco Archeologico Sommerso di Baia offre un’esperienza affascinante per gli amanti dell’archeologia e degli ambienti subacquei.

 

Che aspetti immergiti in esclusiva nel parco archeologico di Baia… solo con Dream 1

 

La storia recente

Negli ann’40, durante un sorvolo in zona dell’aeronautica militare, un pilota per caso si accorse che, dall’alto, si vedevano distintamente i resti di abitazioni, mura e colonne.

La scoperta era stata fatta.

La fama di Baia esplode nel 1969, quando furono rinvenute due statue in marmo che raffigurano Ulisse che porge a Polifemo la coppa piena di vino che viene versato da un otre da un suo compagno.

Il successivo scavo subacqueo ha trovato, intatte, le nicchie della villa in cui erano alloggiate le statue;

insieme ad ulteriori nicchie dove si trovavano altre statue di personaggi legati alla famiglia dell’imperatore Claudio, e da allora le scoperte si sono susseguite a ritmo incalzante.

Famosa la Villa a Protiro, dove è possibile osservare un’antica strada sulla quale si affacciano numerose taverne e una villa con tanto di porticato (da cui il nome), un atrio centrale e una serie di stanze dove è possibile ammirare splendidi mosaici a motivo esagonale.

Oppure la Villa dei Pisoni, antica famiglia patrizia celebre per avere organizzato un complotto contro Nerone, sfortunatamente per loro scoperto.

Qui è conservato un ampio giardino con portico, corridoio, un intero complesso termale e nell’area vicina al mare grandi vasche per allevare il pesce, o anche il Ninfeo Sommerso dell’imperatore Claudio.

Nel ninfeo è possibile ammirare una serie di statue appartenenti a membri della famiglia imperiale.

Proseguendo lungo una strada lastricata si può arrivare al Lacus Baianus, dove sono visibili i resti di altre due ville.

Basta immergersi a 5 metri di profondità per entrare in un mondo affascinate, una vera e propria “Pompei sottomarina”.

E tornare ad ammirare luoghi tanto piacevoli, che facevano ingelosire Properzio.

 

 

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